Rassegna Stampa

Tito, primo ok alla revoca delle onorificenze

Data: 21/02/2024

Il maresciallo jugoslavo era stato nominato cavaliere 55 anni fa Soddisfazione da Foti (FdI)

Il maresciallo Josep Tito, capo della Jugoslavia dal 1953 fino al 1980, anno della sua morte, potrebbe presto perdere l'onorificenza che lo Stato Italiano gli concesse più di cinquant'anni fa. Il nastrino di Cavaliere di Gran Croce, fissato sul petto del dittatore comunista dal presidente Giuseppe Saragat nel lontano 1969, potrà essere «scucito » solo al termine dell'iter parlamentare sulla proposta di legge per la modifica delle norme che regolano il conferimento dei riconoscimenti. Il primo via libera per il percorso è arrivato ieri, in Commissione Affari costituzionali della Camera. Il testo, una fusione di tre diverse proposte a firma Lega e Fratelli d'Italia, dovrà approdare in Aula per l'approvazione definitiva. Il primo disco verde in Commissione ha acceso gli entusiasmi di chi chiedeva a gran voce la revoca delle benemerenze al politico comunista di origine croato- slovena. Soddisfazione arriva da Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, che parla della revoca come di un atto di «giustizia storica». «L'auspicio, adesso, è la rapida approvazione in Aula», dice l'esponente del partito. A fargli eco è Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato dello stesso partito, che parla anche della promessa di «giustizia riparativa per le Foibe».

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