Regione (Archivio)

Bologna: sicurezza per gli artigiani e le proprie aziende

Data: 14/09/2015
Numero: 1254
Soggetto: IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA ANDREA ROSSI
Data Risposta: 19/11/2015

INTERPELLANZA 
ex articolo 115 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna. 

Per sapere, premesso che:- 

da una recente ricerca patrocinata da Confartigianato, riferita al territorio metropolitano di Bologna, emerge - a chiare lettere - la situazione di grave difficoltà che gli artigiani iscritti all'organizzazione avvertono per quanto riguarda la propria sicurezza e quella delle proprie aziende; 

in particolare, per i predetti, in misura largamente maggioritaria, la percezione di sicurezza è peggiorata a fare data dal 2010, sia in ragione dell'aumento esponenziale di reati di tipo predatorio, sia per la presenza di clandestini e nomadi; 

recenti fatti di cronaca confermano quanto emerge dalla detta ricerca e ripropongono il tema della vivibilità nella area metropolitana di Bologna, per effetto del sistematico ripetersi di episodi di micro criminalità; 

infatti, nonostante l'evoluzione di quest'ultima, dovuta - negli ultimi anni - anche a fenomeni sociali quali quello dell'immigrazione straniera, in particolare modo quella clandestina, il numero dei dipendenti in servizio alle locali Forze di polizia non appare coerente con quello necessario per rendere efficaci le attività di prevenzione e di contrasto sul territorio; 

se la Giunta Regionale intenda rappresentare al Governo la necessità di un radicale cambio di passo per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini nell'area metropolitana di Bologna, sollecitando quindi l'assegnazione di nuovo personale appartenente alle Forze dell'ordine e l'assegnazione di adeguate risorse per fare fronte a quella che si manifesta come una vera e propria emergenza criminalità;

se e quali iniziative intenda assumere per quanto di competenza al riguardo, anche attraverso la messa a disposizione di ulteriori risorse economiche da destinare all'installazione di impianti di videosorveglianza da parte degli enti locali.

Non vi è stato dibattito in aula, per il Cons. Tommaso Foti è stata sufficiente la risposta scritta

RISPOSTA

Il tema della sicurezza urbana e delle azioni finalizzate a garantire la tutela dei cittadini - e più in generale delle attività economiche - è una delle priorità del programma di mandato del Presidente. 

Fin dal primo anno di legislatura e nell'ambito delle proprie competenze, la Giunta regionale ha confermato una forte attenzione verso i profili di sicurezza dei propri territori attraverso il coinvolgimento degli enti locali, delle università e dei centri di ricerca, nella definizione di nuovi accordi di programma e protocolli di intesa per la promozione di progetti innovativi di prevenzione della criminalità organizzata con cui fronteggiare nuove e sempre diverse emergenze.

Riteniamo che la collaborazione tra le istituzioni e la condivisione delle informazioni siano le parole chiave per ottenere risultati concreti nelle azioni di prevenzione e contrasto. 

In questo senso, la Giunta sta lavorando per sviluppare e realizzare un sistema integrato di dati e di informazioni territoriali come strumento di analisi e pianificazione del territorio ma anche di supporto alle strategie da attuare per tutelare le persone e l'iniziativa imprenditoriale. 

In riferimento al tema del rafforzamento della presenza delle forze dell'ordine nell'area bolognese, la Giunta prende atto della segnalazione. 

Tuttavia si precisa, come saprà il consigliere, che nel caso in cui si verifichino, nei vari territori provinciali, eventi che possano turbare l'ordine e la sicurezza pubblica, spetta ai Prefetti sovraintendere all'attuazione delle direttive emanate in materia e all'organizzazione di servizi da parte degli organi di polizia atti ad assicurare il contrasto e la repressione di eventuali reati che mettano in pericolo l'incolumità delle persone e dei beni di loro proprietà. 

Le Prefetture stesse, in quanto articolazioni del Ministero dell'Interno, sono inoltre in grado di rilevare a livello centrale le esigenze dei singoli territori anche sulla base dei dati sulla delittuosità in loro possesso e quindi individuare, partendo da queste, gli interventi necessari.

Alla luce di ciò, in un'ottica di affiancamento alle attività più puramente amministrative delle Forze di polizia nazionali, la Giunta è impegnata in una forte azione di riorganizzazione delle polizie locali operanti sul territorio. 

L'obiettivo è quello di rendere maggiormente efficace l'azione delle polizie degli Enti Locali attraverso la nascita di strutture intercomunali aderenti agli ambiti territoriali di cui alla LR. 21/2012, per metterle in condizione di svolgere quei compiti che i piccoli Comuni non erano in grado di fronteggiare a causa delle ridotte dimensioni operative e che ricadevano su Carabinieri e Polizia di Stato. 

Infine, in tema di videosorveglianza, si conferma che nel 2015 sono state previste e stanziate risorse economiche da destinare all'installazione di questi impianti sul territorio. 

Si tratta del cofinanziamento per l'implementazione - o la creazione ex novo - di impianti di videosorveglianza per il controllo del territorio e la prevenzione della criminalità nei Comuni di Modena, Ferrara, Parma, Ravenna, Rio Saliceto e Unione val d'Enza (RE), con un impegno complessivo che supera i 190 mila euro.

Andrea Rossi



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