Numero: 5414
Soggetto: Assemblea
L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna
premesso che:
nel 2006, anno del gay pride di Torino, i Comuni di Roma e Torino hanno promosso la nascita di una Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni che riunisce Enti Locali e Regionali per promuovere culture e politiche delle differenze e sviluppare azioni di contrasto alle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere denominata "Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere" (RE.A.DY);
con deliberazione di Giunta regionale 17 febbraio 2014, n. 182, recante "Centro regionale contro le discriminazioni. Approvazione nuove linee guida e adesione alla rete READY" la Regione Emilia-Romagna ha aderito alla "Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere";
l'adesione, pur non prevedendo quota associativa, comporta costi diretti e indiretti per la Regione, in considerazione dell'impegno del personale e del sostegno e della partecipazione alle iniziative della rete, promosse sia a livello nazionale che locale;
l'adesione alla rete nazionale RE.A.D.Y. prevede, tra l'altro, di attivare strette collaborazioni e iniziative su tematiche in parte non condivisibili: in particolare nel settore educativo/scolastico minorile sono stati proposti progetti di educazione sessuale non rispettosi dell'autonomia di scelta e dell'indirizzo genitoriale;
alcune Amministrazioni comunali di recente nomina, tra le quali il Comune Piacenza, hanno deciso per detta ragione di recedere da tale organismo;
impegna la Giunta regionale
alla luce delle motivazioni contenute in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, a recedere dall'adesione alla rete RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), alla quale la Regione Emilia-Romagna ha aderito con deliberazione di Giunta regionale 17 febbraio 2014, n. 182.
Tommaso Foti