Camera

Piacenza, strage nelle residenze per anziani; avviare una ispezione quanto prima

Data: 09/04/2020
Numero: 5-03820 / Interrogazione a risposta in commissione
Soggetto: MINISTRO DELLA SALUTE
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

secondo il Gnpl National Register – la banca dati realizzata dal Garante nazionale per la geolocalizzazione delle strutture socio-sanitarie assistenziali sul territorio italiano – le Residenze sociali per anziani (Rsa) nel nostro Paese sono 4.629 e includono sia quelle pubbliche che quelle convenzionate con il pubblico e quelle private;

nelle residenze sanitarie per anziani, secondo quanto si legge nel secondo rapporto sulle strutture Rsa dell'Istituto superiore di sanità, il 37,4 per cento dei decessi tra i residenti, pari a 1.443 su 3.859 deceduti (dal 1° febbraio 2020), ha interessato residenti con riscontro di infezione da Sars- CoV-2 o con manifestazioni simil-influenzali. In particolare, dei 3.859 soggetti deceduti, 133 erano risultati positivi al tampone e 1.310 avevano presentato sintomi simil-influenzali; 

i predetti dati si riferiscono a 576 Rsa sulle 2.166 coinvolte che hanno finora risposto al questionario dell'Istituto superiore di sanità, in ragione dell'indagine dallo stesso avviata a partire dal 24 marzo 2020; dai risultati del detto questionario, allo stato, nelle Rsa dell'Emilia-Romagna risulterebbero registrati dal – 1° febbraio 2020 – 358 decessi di cui 24 da Covid-19 (in ragione del riscontro positivo del tampone effettuato) e 152 con sintomi similinfluenzali, la cui somma è pari al 50 per cento dei deceduti totali; 

appare evidente – è il caso quanto meno delle Rsa in provincia di Piacenza – che l'irrisorio numero di tamponi effettuato sugli ospiti delle stesse altera del tutto un esame corretto dei dati di cui si dovrebbe disporre per scientificamente valutare la diffusione del virus nelle dette Rsa, le ragioni dell'accaduto e quali iniziative assumere per evitare all'interno delle stesse un aggravamento della situazione; 

sempre con riferimento alle Rsa attive in provincia di Piacenza, si tenga anche conto che sia il personale amministrativo che quello medico operante in dette strutture, a quanto consta all'interrogante, ha in più occasioni denunciato di non avere mai avuto dall'Ausl di Piacenza alcuna indicazione su come far fronte alla situazione –: 

se i fatti siano noti al Ministro interrogato e se non intenda promuovere, per quanto di competenza, adeguate iniziative al riguardo, avviando un'ispezione quanto meno per il territorio della provincia di Piacenza, al fine di verificare le cause e le eventuali connesse responsabilità di quanto evidenziato nel presente atto.

On. Tommaso Foti

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