Lettera al quotidiano Libertà dei consiglieri comunali del Movimento 5stelle Andrea Pugni e Sergio Dagnino.
IL DIBATTITO
In merito all'interessante dibattito sviluppatosi
in questi giorni circa la prospettiva della costruzione
di un nuovo ospedale a Piacenza, ci sentiamo
in dovere di intervenire per affermare brevemente
quanto da noi sempre sostenuto, a partire
dalla campagna elettorale per le Amministrative
del 2017.
La costruzione di un nuovo ospedale non costituisce
di per sé la risposta alle tante criticità che investono
la sanità piacentina,come denunciato dai comitati di
cittadini, dai sindaci e dagli amministratori del territorio
provinciale. Si susseguono infatti interventi di
esperti della materia ma anche di semplici cittadini
che testimoniano il lento ma inesorabile declino della
qualità della sanità locale. Primari che se ne vanno,
pazienti costretti a spostamenti impegnativi in
ambito provinciale, reparti dell'ospedale al collasso
per chiusure di unità locali , sono segnali inequivocabili.
E che dire poi del problema mai risolto della
mancanza di posti auto a servizio dell'attuale nosocomio.
Nonostante se ne parli da oltre un anno, non
è stato ancora affrontato dall'Amministrazione in carica
e dalla direzione dell'Ausl; significa che tutti noi,
cittadini, pazienti, medici, personale infermieristico
e occupati nella struttura dovremo continuare in questa
penosa situazione ancora per una decina d'anni
(almeno)?
I soldi destinati all'investimento, pur capendone il
principio di destinazione contabile del capitolo di
spesa, non sarebbero più utili al miglioramento delle
strutture esistenti? E quanti sono questi soldi? Dobbiamo
fidarci di quando dicono i vertici della Regione?
Citiamo l'intervento sul quotidiano Libertà del
27/7 del presidente della Regione Emilia Romagna:
"per il nuovo ospedale non ho mai fatto cifre, la cifra
verrà decisa quando avremo una stima dei costi, e la
Regione statene certi farà la sua parte".
Come ci ricorda l'onorevole Foti nel suo intervento, il
polichirurgico esistente è costato più del triplo del
preventivato, e noi non abbiamo ancora capito quanti
soldi ci vorranno e chi ce li metterà (in realtà sempre
noi cittadini anche se in forma indiretta)... In Consiglio
comunale abbiamo chiesto chiarezza sui costi,
sul fabbisogno finanziario e le relative fonti di finanziamento,
nonchè sulla destinazione d'uso dell'attuale
ospedale (lo stato in cui versa l'ex clinica Belvedere
è un chiaro esempio dell'attenzione che viene dedicata
alle strutture sanitarie dismesse). Risposte concrete
non ce ne sono state; nel frattempo però, un risultato
(assieme ad altre forze politiche e al sindaco)
l'abbiamo ottenuto: la Pertite sarà, prima o poi, il parco
che i piacentini desiderano e meritano.
Noi del M5s, nell'interesse della collettività, vogliamo
vederci chiaro, e col sentore che la realizzazione di
questa struttura tra le altre cose alimenti l'ambiziosa
carriera di qualcuno indipendentemente dalla ricaduta
positiva sulla città, andremo avanti a dire no a
questo progetto fino a che non otterremo risposte
concrete alle nostre domande.
Libertà