FORLÌ «Ritardare ulteriormente l'apertura del "Ridolfi" significa frenare e mettere a rischio l'intero progetto in assenza del quale, Forlì perderebbe forse l'ultima chance per ripristinare un'infrastruttura strategica per il territorio romagnolo».
I sindacati Cgil, Cisl e Uil, in una nota firmata da tre segretari, rivendicano il loro ruolo di parte in causa nella vicenda dell'aeroporto e chiedono di esser e convocati dal sindaco tra i soggetti coinvolti. «La mancanza, ormai a tutti nota, della firma al decreto del Ministero degli Interni per lo stanziamento dei fondi che permetterebbero la presenza dei Vigili del Fuoco sulla pista— concludono— è inaccettabile, tenuto conto anche di tutte le rassicurazioni che il territorio aveva ricevuto sulla conclusione positiva della vicenda». Nel frattempo Fratelli d'Italia ricorda che tramite il proprio deputato Tommaso Foti ha presentato una interrogazione ai ministri dell'Interno e dei Trasporti per fare chiarezza sull'apertura dello scalo. Prendendo atto che per la pista è necessaria la presenza del presidio dei Vigili del Fuoco, con relativa copertura delle spese, FdI chiede «quali iniziative intendano assumere i Ministeri per superare ogni difficoltà che si frappone all'apertura».
Corriere Romagna Forlì-Cesena
