Regione (Archivio)

Contratto di fiume Trebbia, percorso arenato; la Regione sia motore della soluzione dei problemi del fiume

Data: 22/02/2017
Numero: 4155
Soggetto: Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna
Data Risposta: 07/04/2017

Per sapere, premesso che: - 

si sono spesi fiumi di parole in provincia di Piacenza per sostenere la validità del percorso intrapreso dalla Regione per definire il Contratto di Fiume Trebbia, così da affrontare e risolvere i problemi territoriali del detto fiume; 

tuttavia, nel 2016, non risultano essere state stanziate dalla Regione risorse economiche per la prosecuzione del detto percorso: una scelta del tutto inopinata, atteso che i costi da sostenere al riguardo ammontavano a poche decine di migliaia di euro e che detto stanziamento avrebbe permesso di concludere il progetto in esame; 

eppure le ragioni, quantomeno per concludere il percorso intrapreso, non si sono di certo affievolite rispetto a quando l'iter ebbe ad iniziare, solo che si pensi alla necessità di approfondire la situazione idrogeologica del territorio successiva all'alluvione del settembre 2015 e ai divieti di balneazione imposti anche laddove la qualità dell'acqua la consentirebbe; 

se la Giunta Regionale intenda assumere le opportune iniziative affinché si concluda il percorso del contratto di fiume del Trebbia, di cui alla premessa.

Tommaso Foti

RISPOSTA

Con riferimento all'interrogazione in oggetto, relativa al percorso del Contratto di Fium Trebbia, si precisa quanto segue. 

La Regione Emilia-Romagna nel2014 ha deciso di promuovere e coordinare il processo di partecipazione pubblica denominato "Verso il Contratto di Fiume del Trebbia" finalizzato a definire una modalità di gestione integrata del bacino del Trebbia, che tenga conto delle numerose esigenze legate al fiume. 

Il percorso per giungere alla sottoscrizione del Contratto si è mostrato lungo e complesso, ma fortemente partecipato dal territorio, con la volontà di superare e risolvere situazioni conflittuali locali, evidenziando la necessità di accompagnare agli eventi pubblici, una serie di incontri tematici di approfondimento nonché di gestire il dialogo con la Regione Liguria, vista la rilevanza strategica dell'invaso del Brugneto. 

L'avvio è avvenuto il 28 giugno 2014 con la realizzazione del I Forum pubblico (Gossolengo, PC), dove sono state raccolte le percezioni dei partecipanti sui problemi e le opportunità del fiume e la valutazione delle necessità informative per la definizione di un quadro conoscitivo condiviso. 

Il II Forum (Piacenza, 29 novembre 2014) e il III Forum condotto a Bobbio (PC) il 23 maggio 2015 hanno trattato il tema relativo alla gestione della risorsa idrica; in particolare sono stati richiamati gli obiettivi di gestione condivisa del Trebbia e i vantaggi reciproci per tutti i portatori di interesse. Dai lavori svolti si è sviluppata la bozza del programma d'azione riguardante la "Gestione della risorsa idrica", che affronta i temi relativi all'incremento della disponibilità d'acqua, la diminuzione della domanda irrigua, la riduzione della domanda da acque superficiali e il relativo aumento dei prelievi da falda ed, infine, l'approfondimento del modello complessivo del sistema delle risorse idriche del bacino idrografico del Trebbia. 

I lavori del IV Forum pubblico, tenutosi a Bobbio 1'11 luglio 2015, hanno trattato le tematiche relative alla "Gestione idraulica e morfologica" al fme di raccogliere problemi, idee e più in generale punti di vista dei diversi portatori di interesse. Il V Forum tenutosi a Cerignale (PC), il 7 novembre 2015, è stato dedicato ancora al tema della gestione idraulica e morfologica del fiume Trebbia, in relazione alla volontà di approfondire l'eccezionale evento alluvionale del 14 settembre 2015 in Val Trebbia. Con la giornata del VI Forum (2 aprile 2016, Rivergaro, PC) è stato condiviso, anche per questa tematica, il documento preliminare relativo al programma d'azione redatto sulla base delle indicazioni pervenute nei precedenti incontri. 

Oltre alla necessità di procedere con gli eventi pubblici per affrontare il tema della "Fruizione della Val Trebbia", è emersa la consapevolezza di dover avviare la fase "negoziale" del percorso, riportando il confronto ad un tavolo ristretto dei principali portatori di interesse, al fme di poter definire, sulla base delle bozze dei "Programmi di azione" condivisi pubblicamente, le azioni specifiche e dettagliate che costituiranno l'impegno concreto da sottoscrivere con il Contratto di fiume. Si è pertanto proceduto con D.D. n o 4178 del 17 marzo 2016 alla costituzione del gruppo di lavoro per il "Tavolo di coordinamento e negoziazione del contratto di fiume Trebbia". 

Conseguentemente è stata affidata al Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF) la realizzazione delle attività per la definizione concreta delle azioni che costituiranno il Piano di Azione di Contratto di fiume Trebbia. 

Tale affidamento ha consentito di delineare il programma di lavoro, che per il 2017 prevede, oltre al completamento del confronto pubblico con lo sviluppo della tematica "Fruizione della Val Trebbia", la realizzazione di 6 incontri del "Tavolo di negoziazione". 

Il primo incontro del Tavolo sopra citato, dedicato al tema della "Gestione della risorsa idrica", è stato convocato per venerdì 31 marzo 2017.

Paola Gazzolo

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